officineLa list delle officine, i momenti di incontro e confronto per sviluppare l’economia solidale nel Lazio, per capire e approfondire perché è neccessario, ora più che mai, rafforzare l’economia solidale.

Venerdì 15 settembre 2017 ore 18.00

Sala delle Bandiere

Raccontiamola giusta! – Inaugurazione

Tutte le ragioni per cui è importante una festa dell’economia solidale nel territorio – Cosa è il DECS Monti Prenestini, perché e come farne parte

RELATORI
DECS Monti Prenestini: Dario Pulcini, presidente Ass.ne “Arte di Vivere”, fondatore DECS Monti Prenestini, organizzatore delle tre edizioni di “Raccontiamola giusta! – L’economia solidale in festa”.
Nuove Presenze: Emanuele Astengo, ceramista, professore, vice-presidente Ass.ne “Arte di Vivere”, co-fondatore DECS Monti Prenestini.
Collettivo Teste Guerriere: Michela Becchis, docente universitaria

SALUTI

Lorenzo Piazzai, Sindaco di Zagarolo
Sandro Vallerotonda, Presidente Palazzo Rospigliosi

Sabato 16 settembre 2017 ore 18 – 20

Sala delle Bandiere

ESS: Economia Sociale e Solidale

I pilastri su cui costruire insieme un sistema economico equo, solidale, sostenibile a livello ambientale e sociale

RELATORI
Paolo Maddalena, Presidente emerito della Corte Costituzionale
Laura Pesarin, Presidente Movimento per la Decrescita Felice di Roma
Dario Pulcini Presidente Ass.ne “Arte di Vivere”, DECS Monti Prenestini

Le relazioni, visibili e invisibili, tra noi e gli altri, tra noi e l’ambiente determinano il presente che viviamo. Dalla qualità delle relazioni della comunità con l’ambiente e con il territorio, dipende la qualità della vita di ogni essere che lo abita. È necessaria un’evoluzione della mentalità delle persone al fine di ricostruire le idee di giusto, equo, solidale, non tornando indietro nel tempo, bensì andando avanti senza però perdere il sapere già acquisito: le culture materiali e immateriali, la creatività, la spiritualità sono infuse nell’essere umano e se ne trovano tracce concrete sia nella vita quotidiana che nelle trasformazioni territoriali in essere. Debbono solo essere rimesse al centro delle scelte economiche, culturali e politiche. Va cercata insieme una nuova e evoluta visione comune di presente, capace di costruire un futuro di pace e armonia per il genere umano:
1) che superi il concetto di consumo per approdare a quello di uso consapevole, al fine di preservare l’ambiente, le risorse e i saperi
2) che superi il sistema economico concorrenziale spietato (mors tua vita mea) per approdare ad un sistema basato sulle relazioni, sulla solidarietà, sulla reciprocità, al fine di garantire l’equità, la giustizia sociale, che migliori la qualità della vita di ogni essere
3) che superi il sistema industriale di economia lineare e globale, che devasta i territori e annulla la creatività umana, per approdare ad un sistema locale evoluto prevalentemente di economia circolare, di piccola distribuzione organizzata, resiliente, al fine di proteggere la comunità e il territorio e garantire l’evoluzione del pensiero e dei saperi
4) che superi l’egemonia culturale globalizzata che genera omologazione, annullamento del pensiero critico, distruzione delle culture locali, per approdare ad una mentalità basata sulla valorizzazione e il pieno sviluppo della persona umana che porti all’evoluzione, capace di generare valore, inclusione sociale e, in definitiva, felicità e gioia di vivere
5) che superi il localismo, chiuso a livello culturale, ma altamente permeabile a livello economico al fine di vendere prodotti (culturali e materiali) di consumo con il solo fine di generare introiti economici per pochi, per evolversi verso un localismo conservativo e aperto, capace di accogliere la diversità come un valore, la commistione culturale come una risorsa irrinunciabile per l’evoluzione del territorio, capace di preservare l’ambiente dalla devastazione, la comunità dalla perdita di identità e di distribuire equamente la ricchezza e le risorse.